L’ora legale è arrivata!
Il passaggio all'ora estiva sarà definitivo?
Anche per quest’anno l’ora legale è arrivata. Entrerà in vigore tra le 2 e le 3 di stanotte 29 marzo 2020.
Per chiarire subito i dubbi: la lancette andranno spostate in avanti di un’ora, dunque perderemo un’ora di sonno e guadagneremo la sera un’ora di luce in più. Attenzione: solo i dispositivi analogici e digitali non connessi ad internet andranno spostati manualmente. Tutti i device come smartphone, computer, tablet ecc… si regoleranno da soli per quanto riguarda il cambio dell’ora.
Ma quest’anno c’è una novità: forse questa la penultima volta che dovremo regolare l’ora in avanti perché dal 2021 ogni paese deciderà se attenersi all’ora legale o all’ora solare per tutto l’anno. Il Parlamento Europeo, infatti, si è mostrato favorevole a sospendere dal 2021 la convenzione del cambio dell’orario e ha lasciato ai paesi la facoltà di decidere l’ora più comoda ed economicamente più vantaggiosa. In maggioranza, infatti, i paesi del nord Europa preferiscono l’ora solare, mentre quelli del sud Europa, l’ora legale.
Com’è nata l’ora legale?
L’ora legale, in vigore nei mesi estivi (nell’emisfero australe nei mesi invernali), è la convenzione utilizzata da molti paesi per sfruttare al massimo le ore di luce e risparmiare sui consumi energetici. Ma non è affatto un’idea nuova e recentissima. Durante l’Impero romano si contava “l’ora prima” sempre dal momento in cui sorgeva il sole, indipendentemente dall’ora effettiva. Nell’età contemporanea l’ora legale ricalca questa consuetudine, regolarizzandola. Nel 1916 molti paesi adottarono la prassi dello spostamento dell’orario in avanti nei mesi più caldi (l’Italia dal 1966). Dal 2021 nel nostro paese potrebbe diventare la regola per tutto l’anno.
La situazione in Italia
Nei mesi estivi la durata media delle ore diurne è intorno alle 15. La Terna SpA, l’operatore di rete per la trasmissione di energia in Italia, ha stimato un risparmio energetico di più di mezzo miliardo di euro per il periodo relativo all’ora legale.
La decisione è positiva soprattutto per l’ambiente: si è registrata una riduzione notevole delle emissioni di anidride carbonica, il gas serra responsabile di gran parte dell’inquinamento, grazie al ritardo nell’accensione dell’energia elettrica la sera! Infine ultimo e più importante fattore che fa pendere la bilancia dalla parte dell’ora legale è l’aumento della felicità. Più ore di luce fanno crescere i livelli di serotonina che migliora umore e sonno.
L’ora legale e il coronavirus
Quindi anche quest’anno l’ora legale è arrivata. Purtroppo quest’anno il cambio dell’ora coinciderà con un periodo storico nazionale e mondiale molto difficile a causa del Covid-19. Anche se molti di noi avranno meno conseguenze sulla perdita di sonno di un’ora rispetto agli altri anni, il nostro pensiero va a tutti coloro che devono fronteggiare questa emergenza e saranno costretti a riposare in meno. Forza ragazzi!