Addio a Papa Francesco: il suo pontificato e cosa succederà. Il 21 aprile 2025, alle ore 7:35, Papa Francesco è deceduto all'età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta, in Vaticano
Cultura,  Società

Addio a Papa Francesco: il suo pontificato e cosa succederà
Ricordiamolo nei suoi momenti più importanti. Cosa succederà ora?

Addio a Papa Francesco: il suo pontificato e cosa succederà. Il 21 aprile 2025, alle ore 7:35, Papa Francesco è deceduto all’età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta, in Vaticano. La notizia è stata annunciata dal camerlengo, cardinale Kevin Joseph Farrell, accompagnato dal segretario di Stato Pietro Parolin e dal sostituto Edgar Peña Parra. Il pontefice, affetto da una polmonite bilaterale, era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma il 14 febbraio e dimesso il 23 marzo. La sua ultima apparizione pubblica risale alla benedizione “Urbi et Orbi” della Domenica di Pasqua, il 20 aprile.

Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, Argentina, da genitori di origine piemontese, Jorge Mario Bergoglio si diplomò come tecnico chimico prima di intraprendere il cammino sacerdotale. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1958 e fu ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969. Divenne provinciale dei gesuiti in Argentina nel 1973 e, successivamente, arcivescovo di Buenos Aires nel 1998. Nel 2001 fu creato cardinale da Giovanni Paolo II. Il 13 marzo 2013, dopo la rinuncia di Benedetto XVI, fu eletto papa, assumendo il nome di Francesco, in onore di San Francesco d’Assisi.

Durante il suo pontificato, Papa Francesco si distinse per l’attenzione ai poveri, la promozione della giustizia sociale, l’impegno ecologico e la riforma della Curia romana. Fu il primo papa gesuita, il primo proveniente dall’America Latina e il primo a scegliere il nome Francesco. Rinunciò ai lussi del papato, preferendo una vita semplice e vicina al popolo. Promosse il dialogo interreligioso, la trasparenza finanziaria e l’inclusione delle donne in ruoli di responsabilità all’interno della Chiesa.

Dieci curiosità su Papa Francesco

  1. Origini italiane: suo padre, Mario, era originario di Portacomaro, in provincia di Asti.

  2. Un solo polmone: a 21 anni gli fu asportato il lobo superiore del polmone destro a causa di un’infezione.

  3. Tifoso di calcio: era un appassionato sostenitore del San Lorenzo, squadra di Buenos Aires.

  4. Amante del tango: da giovane, amava ballare il tango, danza tradizionale argentina.

  5. Poliglotta: parlava fluentemente spagnolo, italiano, tedesco, francese, inglese, latino e greco.

  6. Vita semplice: a Buenos Aires utilizzava i mezzi pubblici e, da papa, scelse di vivere a Casa Santa Marta anziché nell’appartamento papale.

  7. Premi e riconoscimenti: nel 2016 ricevette il Premio Carlo Magno per il suo impegno a favore dell’unità europea.

  8. Attenzione agli emarginati: nel 2001, lavò e baciò i piedi a dodici malati di AIDS in un ospedale di Buenos Aires.

  9. Riforme vaticane: promosse la trasparenza finanziaria e la lotta contro gli abusi all’interno della Chiesa.

  10. Medaglia della Libertà: nel gennaio 2025, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden gli conferì la Medaglia Presidenziale della Libertà con lode, l’unica assegnata durante il suo mandato.

La morte di Papa Francesco lascia un vuoto profondo nella Chiesa cattolica e nel mondo intero. Il suo pontificato ha segnato un’epoca di cambiamenti, apertura e vicinanza ai più deboli. Il suo messaggio di amore, umiltà e giustizia sociale continuerà a ispirare milioni di persone.

Il Pontificato di Papa Francesco e i Segreti del Conclave: Tra Riforme, Misericordia e Tradizione

Il pontificato di Papa Francesco, iniziato il 13 marzo 2013, si è distinto per essere uno dei più innovativi e popolari nella storia recente della Chiesa cattolica. Primo papa gesuita, primo latinoamericano e primo a prendere il nome di Francesco – ispirandosi a San Francesco d’Assisi – Jorge Mario Bergoglio ha rappresentato una svolta storica per il Vaticano, portando con sé un forte desiderio di riforma e un’attenzione radicale verso gli ultimi, la giustizia sociale e la pace nel mondo.

Addio a Papa Francesco: il suo pontificato e cosa succederà. Il 21 aprile 2025, alle ore 7:35, Papa Francesco è deceduto all'età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta, in Vaticano

I momenti chiave del pontificato di Papa Francesco

  1. La scelta del nome “Francesco” (2013)
    Sin dall’inizio, la scelta del nome Francesco indicava un programma: povertà, semplicità e riforma. Questo segnale forte ha tracciato la linea del suo pontificato, volto alla “Chiesa povera per i poveri”.

  2. L’enciclica Laudato Si’ (2015)
    Considerata una pietra miliare nella dottrina sociale della Chiesa, quest’enciclica affronta i temi dell’ecologia integrale e del cambiamento climatico, con un appello alla responsabilità comune per la “cura della casa comune”.

  3. Il Giubileo della Misericordia (2016)
    Un evento straordinario che ha avuto al centro il concetto di misericordia come pilastro dell’azione cristiana. Papa Francesco aprì simbolicamente le “Porte della Misericordia” in tutto il mondo, invitando alla riconciliazione e al perdono.

  4. Le riforme della Curia romana
    Con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium (2022), Francesco ha ridisegnato l’architettura della Curia per renderla più orientata all’evangelizzazione e più snella nella burocrazia.

  5. La lotta contro gli abusi nella Chiesa
    Francesco ha istituito strutture permanenti per la prevenzione e la punizione degli abusi sessuali, come la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, e ha affrontato apertamente casi complessi come quello dell’ex cardinale McCarrick.

  6. Apertura verso le periferie del mondo
    Con i suoi viaggi apostolici in paesi spesso trascurati (Iraq, Myanmar, Sud Sudan), Francesco ha dimostrato un’attenzione profonda verso le periferie esistenziali e geografiche del pianeta.

  7. Documenti pastorali innovativi
    Amoris Laetitia ha aperto il dibattito sull’accesso ai sacramenti per i divorziati risposati, mentre Fratelli Tutti ha proposto una visione di fratellanza universale oltre ogni barriera religiosa, etnica o sociale.

Adesso cosa succede? Come funziona un conclave: il cuore segreto della Chiesa

Alla morte di un papa (o sua rinuncia, come nel caso di Benedetto XVI), si apre la Sede Vacante. Il camerlengo Kevin Joseph Farrell assume temporaneamente la gestione amministrativa del Vaticano e convoca i cardinali a Roma. Dopo alcuni giorni di preparazione e preghiera, inizia il conclave.

Le fasi principali del conclave:

  1. Ingresso nella Cappella Sistina
    I cardinali elettori (oggi circa 138 sotto gli 80 anni) entrano nella Cappella Sistina e giurano di mantenere il segreto assoluto.

  2. Scrutinio
    Ogni giorno vengono effettuate fino a quattro votazioni (due al mattino e due al pomeriggio). Ogni cardinale scrive un nome su una scheda che viene piegata e depositata in un’urna sull’altare.

  3. Il quorum
    Per essere eletto papa, un candidato deve ottenere i due terzi dei voti. Se nessun candidato lo raggiunge, si procede a nuove votazioni.

  4. La fumata
    Dopo ogni sessione, le schede vengono bruciate. Fumata nera indica che nessun papa è stato eletto; fumata bianca annuncia l’elezione.

  5. Accettazione e annuncio
    Una volta raggiunta l’elezione, il decano del collegio cardinalizio chiede al nuovo eletto: “Accetti la tua elezione a Sommo Pontefice?”. Se accetta, si sceglie un nome pontificale, si indossa la veste bianca e si presenta al popolo con il celebre Habemus Papam.

Dunque…

Il pontificato di Papa Francesco ha segnato un’epoca di profondi cambiamenti nella Chiesa, una nuova enfasi sulla misericordia, sulla riforma e sull’inclusività. Con la sua morte, si apre ora un nuovo tempo di discernimento e attesa. Il conclave che seguirà porterà con sé non solo l’eco del suo esempio, ma anche la responsabilità di scegliere chi dovrà continuare il cammino di una Chiesa in uscita, fedele al Vangelo e aperta al mondo.

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