Cinque curiosità sulla Basilica di San Francesco di Assisi
Scopriamo qualcosa in più sulla chiesa dedicata al 'Poverello di Assisi'
Tra qualche giorno, il 4 ottobre, si festeggerà San Francesco, uno dei santi più popolari e venerati del mondo, ispiratore, fin dal nome dell’attuale Papa. Per onorarlo, sulla sua sepoltura è stata costruita una chiesa bellissima. Scopriamo insieme cinque curiosità proprio sulla Basilica di San Francesco di Assisi.
Dopo due anni dalla morte, il 15 luglio del 1228, Gregorio IX proclamò santo Francesco. Il giorno dopo, 16 luglio, si pose la prima pietra per la costruzione di quella imponente basilica dedicata ad ospitare le spoglie mortali di San Francesco, così come è effettivamente dal 1230. Ma veniamo alle cinque curiosità sulla Basilica di San Francesco di Assisi.
Le cinque curiosità sulla Basilica di Assisi
- Perché la Chiesa di San Francesco è così grande? Celebrando un personaggio che predicava la povertà sembrerebbe un controsenso. Le dimensioni della chiesa sarebbero legate alla volontà di accogliere la folla di pellegrini che già da subito avrebbe voluto visitare luoghi del Santo. Inoltre poteva diventare da subito, e lo fece, una vera e propria occasione di conversione. Anche grazie allo splendido apparato decorativo, una Biblia pauperum, una Bibbia dei poveri, che leggevano attraverso le immagini, realizzato dagli affreschi di Giotto.
- Perché è stato scelto proprio quel luogo, leggermente collinare, per realizzare la chiesa di San Francesco? La storia vuole che fosse lo stesso Francesco ad indicare il luogo dove voleva essere sepolto. Coerente col suo ideale di umiltà, scelse una collina destinata la sepoltura dei condannati, chiamato Collis inferni, poi ribattezzato Collis Paradisi. Il luogo fu donato al primo nucleo francescano da Simone di Pucciarello.
- Dal 2000, con Assisi ed altri siti francescani del circondario è diventato patrimonio UNESCO. Fanno parte del sito Patrimonio Mondiale anche altri monumenti assisisani, tra i quali la Chiesa di Santa Chiara, fondatrice dell’ordine delle Clarisse e il Duomo di San Rufino. Ma anche la Chiesa di San Pietro, Santa Maria Maggiore, la Chiesa Nuova (1615). Oltre a questi, c’è anche la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, il luogo sacro dove San Francesco morì. Le fonti francescane narrano che proprio alla Porziuncola, il Santo fondò l’Ordine dei Frati Minori, accolse i primi fratelli e fondò l’Ordine delle Clarisse nel 1211. Ma la motivazione ulteriore, oltre le bellissime opere d’arte ivi contenute, è che Assisi rappresenta uno dei centri spirituali più visitati al mondo. Inoltre è il luogo deputato ad ospitare le principali iniziative dedicate alla pace e al dialogo interreligioso.
- Perché ci sono due Chiese nella basilica di San Francesco d’Assisi? La basilica è composta da due Chiese: quella inferiore e quella superiore. Il motivo è che assolvono a due funzioni distinte. La prima, la Basilica inferiore, romanica, doveva accogliere le spoglie e le reliquie di San Francesco. La Basilica superiore, invece, accoglie i pellegrini e tutte le funzioni ufficiali.
- Qual è la denominazione corretta della Chiesa dedicata a San Francesco? La Basilica di San Francesco di Assisi è diventata “Basilica” o meglio Basilica Patriarcale e Cappella Papale nel 1754 con la nomina di papa Benedetto XIV. La basilica nell’architettura cristiana è una chiesa avente almeno tre navate, la centrale delle quali è rialzata (altrimenti si parla di “sala”). Nel tempo il titolo di basilica ha acquisito un significato onorifico, e ad alcune chiese hanno ricevuto il nome basilica per la loro importanza storica e religiosa equiparandole alle basiliche maggiori di Roma. La Basilica di Assisi è ancora più importante dal 2006, in quanto Basilica Papale.
Curiosità bonus
Infine una curiosità bonus che si aggiunge alle cinque curiosità sulla Basilica di San Francesco di Assisi, è questa: dove trovare tutte le informazioni utili sulla Basilica di San Francesco? Potete trovare tutte le informazioni circa le aperture, gli orari delle celebrazioni eucaristiche, le confessioni, i pellegrinaggi individuali e di gruppo sul sito ufficiale della Basilica. Qui potete trovare anche tante spiegazioni sulle tante opere d’arte in essa contenute, sul ciclo di affreschi di Giotto o sulle opere di Cimabue. Infine potete anche accedere alla Webcam Live dalla Cripta. Se volete invece il live stream del sagrato della Chiesa potete consultare questa diretta You Tube.
Se l’articolo vi è piaciuto puoi seguirci anche su Facebook!