Decalogo del Ministero della Salute contro il Coronavirus
Condividiamo il decalogo AGGIORNATO a Marzo del ministero
Condividiamo il decalogo AGGIORNATO che il Ministero della Salute ha emesso per limitare per quanto più è possibile il Coronavirus o più precisamente il COVID-19. Sono delle semplici regole che certo non risolvono il contagio del tutto ma sicuramente aiutano. Vediamo insieme quali sono.
- Innanzitutto occorre lavarsi spesso le mani, in maniera meticolosa. Ma come lavarsi le mani in maniera ottimale per proteggersi dalle infezioni del Coronavirus? Il ministero ha diffuso un opuscolo in merito visibile sul suo sito a questo indirizzo in cui si evidenzia che per una corretta igiene delle mani queste vanno lavate non meno di 40-60 secondi con acqua e sapone e non meno di 30-40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Ovviamente se si ha il dubbio del contagio avvenuto su di sé, evitare la trasmissione negli altri auto-isolandosi. Contattare quindi telefonicamente il proprio medico curante e/o i numeri utili della propria regione o il 1500, numero nazionale per questa emergenza.
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
- Copri la bocca e il naso se starnutisci o tossici. Utilizzare nel caso e per l’uopo fazzoletti a perdere oppure, in mancanza di essi, l’incavo del gomito.
- Se hai l’influenza o il sospetto di essa non prendere antivirali né antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico.
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro oppure di alcol
- Se sei malato, hai tosse, raffreddore o infezioni alle vie respiratorie oppure solo sospetti di esserlo, o altrimenti se assisti persone che lo sono, usa sempre la mascherina. Ti proteggerà e proteggerà gli altri.
- I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
- Non abbiate paura dei vostri pet domestici! Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.
- Contatta il numero 1500, oppure i numeri verdi attivati delle varie regioni, se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni, oppure se credi di avere avuto contatti con le zone ‘rosse’ italiane, ovvero il Lodigiano e il Padovano.
Diamo qualche informazione in più sulle origini di questa infezione. I coronavirus, in gergo medico definiti CoV, sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie più gravi. I coronavirus sono comuni in molte specie animali, quali i pipistrelli e i cammelli. Raramente capita che possano evolversi e infettare l’uomo e diffondersi nella popolazione. Alla fine di dicembre 2019 è stato identificato un nuovo tipo di Coronavirus a Wuhan in Cina, chiamato dall’11 febbraio 2020 COVID-19: la nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell’anno d’identificazione, 2019. Ovvero malattia da Corona Virus del 2019.
AGGIORNAMENTO 05/03
Condividiamo anche le nuove regole emesse il 4 marzo 2020. Oltre la misura preventiva di chiusura delle scuole, e tutte le raccomandazioni precedenti, sempre valide, ci sono altri comportamenti consigliati. Ecco un riepilogo:
Lavaggio frequente delle mani e distanza minima di un metro tra una persona e l’altra. No ad abbracci e strette di mano per evitare contagi e a maggior ragione evitare scambi di bicchieri e bevute dalla stessa bottiglia.
Favorire attività ricreative all’aperto, dove è più difficile la propagazione del virus. No a manifestazioni, congressi e assembramenti di persone e gli eventi sportivi saranno disputati a porte chiuse. Uscite solo se indispensabili per gli over 65, i più deboli dinanzi al virus.
Cinema, teatri e musei aperti solo se rispettano l’alternanza dei posti (vuoto-occupato-vuoto), palestre e piscine aperte solo se rispettano distanze e misure anti-contagio, mentre le scuole e l’università saranno chiuse fino a comunicazione ministeriale (ad oggi fino al 15 marzo).
Qualche raccomandazione specifica, infine, è stata fatta per luoghi maggiormente a rischio, come gli ospedali: c’è il divieto di permanenza in sala di accettazione e attesa per gli accompagnatori dei pazienti e sono state istituite limitazioni alle visite ai parenti nelle strutture sanitarie.
Ecco uno schema riepilogativo:
Ricordiamo infine, che tante informazioni, oltre al decalogo del Ministero della Salute, sono reperibili al sito ufficiale e che Google ha realizzato un avviso SOS sulla pagina di ricerca ( se si cerca, ad esempio, ‘CoronaVirus’) con lo scopo di rendere più accessibili le informazioni di emergenza poiché evidenziano contenuti pertinenti e autorevoli raccolti dal Web, dai social media e dai prodotti Google. Altri link utili sono il portale a cura dell’Istituto superiore di sanità, quello della Protezione Civile, il Ministero degli Affari Esteri, il portale del Miur e il portale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.