I venti luoghi magici più belli d’Italia
Alla scoperta di venti posti affascinanti nelle venti regioni d'Italia
Ti piacerebbe immergerti in atmosfere fiabesche ed emozionanti? Ecco i venti luoghi magici più belli d’Italia. Te ne presenteremo almeno uno per regione, così non sarai mai lontano dalla tua meta da fantasy.
Hai allacciato le cinture? Speriamo di sì, perché stai per partire per un’appassionante viaggio in posti che sicuramente emanano il fascino senza tempo del mistero. Il nostro sarà un tour panoramico da effettuare prima con il visore trasparente della fantasia, e poi, se vuoi, anche da rivivere davvero in una splendida gita fuoriporta.
I luoghi magici del Nord Italia
La prima meta si trova in Valle d’Aosta, precisamente ad Aosta, e si tratta della Collegiata di Sant’Orso: nel complesso tardogotico appena fuori dalla cinta muraria si trova uno dei più appassionanti rompicapi del periodo romano. Nel coro della chiesa romanica, infatti, c’è un mosaico del XII secolo raffigurante Sansone e un leone e circondato da una frase palindroma, è un quadrato magico, anche detto quadrato del “Sator” per via delle parole che lo compongono.
In Piemonte, invece, segnaliamo Le Rocche di Roero (Le info qui), in provincia di Cuneo, nelle Langhe. Un luogo naturalistico spettacolare: l’ambiente selvaggio favorì la nascita di leggende, come quella di Belzebù. Il Roero è infatti caratterizzato dalle “Rocche” costruite, secondo la tradizione orale locale, da Belzebù, utilizzando un cesto grande come un castello e un enorme badile. Rovesciò la terra dove ora sorgono le Rocche, che costruì in una sola notte.
Una Rushmore in Liguria? Forse sì, se vedi il Volto di Borzone (altre curiosità in quest’articolo). Vicino Borzonasca, a Zolezzi, si può ammirare infatti una roccia antropomorfa. Puoi riconoscere facilmente un volto che sembra essere scolpito nella roccia. Si tratta del Volto di Borzone, conosciuto anche come “Il Volto di Cristo”. La leggenda vuole che sia stato realizzato dai monaci provenienti dalla limitrofa Abbazia di Borzone. Ma non ci sono conferme né circa l’autore, né per la data.
Spazio alla Lombardia e al suo Castello Visconteo di Trezzo d’Adda, nei pressi di Milano. Qui i fantasmi girano indisturbati di notte, come quello di Federico Barbarossa. Il Castello fu costruito nel 1370 per volere di Bernabò Visconti, e nei secoli è stato teatro di contese, lotte, intrighi, tradimenti e omicidi. Si può visitare, previo appuntamento, anche in notturna (per visitarlo vedi qui). Wow!
Il lago rosso del Trentino Alto Adige. Rosso? Certo che sì. Ma solo fino al 1964. Nel periodo estivo, infatti, a causa molto probabilmente di un alga che colonizzava l’acqua, il lago di Tovel diventava tutto rosso. Negli anni seguenti il fenomeno è quasi scomparso, ma il fascino del luogo rimane immutato.
A Padova, in Veneto, ti portiamo nel conosciutissimo Prato della Valle, che nasconde simbologie esoteriche e misteri sconosciuti ai più. “Il prato senza erba” possiede numerosi simboli massonici, come quelli che si vedono sul Ponte Amuleo…Padova infatti è un punto nevralgico per la massoneria: lungo il canale che costeggia la piazza sono posizionati diversi personaggi illustri legati a Padova, tra cui si distinguono alcune personalità legate all’esoterismo che si alternano a diversi richiami iniziatici, come ad esempio gli obelischi, che rappresentano l’ABC della simbologia massonica.
In Friuli c’è la magnifica città di Grado, dove fiorì la leggenda delle Varvuole. Gli Uscocchi, i pirati provenienti dalla Dalmazia si trasformarono in Streghe del mare, chiamate Varvuole, il cui scopo era quello di rapire i bambini della città. Si narra che a Grado vi fosse un banditore detto Zef, il quale aveva il compito di suonare il tamburo per annunciare l’arrivo delle Varvuole e dare l’allarme. Narra la leggenda che le streghe del mare fossero solite urlare per i vicoli ed emettere dei suoni terrificanti. Ma le donne di Grado sapevano sempre come difendersi. Al suono del banditore, chiudevano a chiave le porte di casa, strofinavano l’aglio alle finestre e proteggevano i bambini con l’acqua santa.
Le mete magiche del Centro Italia
In Toscana non può mancare una visita al Giardino dei Tarocchi, costruito nel 1979, un parco artistico situato a Garavicchio, nella Maremma Toscana, progettato dall’artista statunitense Niki de Saint Phalle e decorato da statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. L’immaginazione sarà la tua guida a questa tipicità architettonica: una delle sue peculiarità è, infatti, la scelta da parte dell’artista di non eseguire tour guidati, per lasciare libera interpretazione ai visitatori.
La lapide di Elia Lelia Crispis che si trova a Bologna, in Emilia Romagna, cela ancora tutti i suoi misteri. L’iscrizione, custodita oggi nel Museo Medievale, appartenente ad una certa Elia Lelia Crispis contiene un insieme di parole e nomi immaginari che, senza un vero senso, rimandano a simboli massonici. Secondo alcuni studiosi potrebbe celare il segreto della Pietra Filosofale.
Un luogo pieno di mistero che non possiamo non inserire fra i venti luoghi magici più belli d’Italia si trova in Umbria e sono i vulcani di San Venanzo, in provincia di Terni. Ed è un posto unico al mondo: Le sue rocce vulcaniche non esistono in nessun altra parte del mondo, tanto da essere classificate a livello internazionale con i nomi di “Venanzite” e “Umbrianite”.
Nelle Marche puoi fare un salto a Pietrafagnana, un’insolita formazione rocciosa, oggetto di studi e leggende. Sta di fatto che la sua forma a dito puntato verso il cielo non può passare inosservata. Origine naturale o artificiale? Il mistero sembra insondabile ancora oggi: lungo la strada che conduce a Carpegna si può ammirare e visitare questo spuntone roccioso che rappresenta di certo una bizzarria della natura, ma potrebbe essere anche il rudere di una fortificazione costruita dall’uomo.
In Lazio non possiamo non menzionare, tra i 20 luoghi magici più belli d’Italia, il Parco dei Mostri, chiamato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, un complesso monumentale italiano in provincia di Viterbo. Si tratta di un parco naturale che ospita numerose sculture in basalto del XVI secolo, raffiguranti animali mitologici, divinità e mostri. Un tuffo in una favola. Qui per tutte le info.
L’Abruzzo ci accoglie con uno spettacolo naturale: i calanchi. La Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri racchiude forme di erosione che qui assumono un aspetto impressionante: i calanchi. Nella Riserva è possibile visitare anche la piccola cappella della Pietra Santa di San Paolo. La leggenda narra che questa pietra sia la stessa dove a Roma fu martirizzato S. Paolo Apostolo.
In Molise c’è sicuramente molto da vedere. Ci soffermiamo sulla leggenda del re Bove che caratterizza una delle più antiche chiese del Molise, cioè Santa Maria della Strada (provincia di Campobasso). Il protagonista è un re di nome Bove, innamorato follemente della propria sorella. Data la natura incestuosa della relazione, si rivolse al Papa per ottenere il permesso di sposarla: questi rispose che avrebbe acconsentito solo se il re fosse riuscito a edificare, in una sola notte, cento chiese che fossero visibili l’una dall’altra. Il re Bove chiese aiuto al Diavolo. Alla novantanovesima chiesa il re si pentì. Il Diavolo scagliò un masso contro l’ultima chiesa, quella di Santa Maria della Strada. Venne colpito il campanile, mentre il masso rimbalzò a poca distanza dall’edificio. Questo è visibile tutt’oggi e viene chiamato “il masso del diavolo”.
I luoghi fiabeschi del Sud Italia
Partiamo dalla Basilicata che come tutte le regioni d’Italia, possiede molti luoghi magici bellissimi. Vi menzioniamo La Rocca del Cappello, situata di fronte alle Dolomiti Lucane, un monolito alto più di dieci metri dove sulla cima è appoggiato un grosso masso che sembra un cappello e, sul lato dove sorge il sole, è inciso un cerchio del diametro di un metro. Mentre in basso si trova un secondo monolito con il disegno di un altro cerchio e una panchina detta “Seggia del Diavolo”.
Anche in Puglia ci sono molte località che possiedono un fascino magico. Una delle più affascinanti da visitare è la cripta del Crocefisso di Ugento, in provincia di Lecce. L’antro, scavato nella roccia a 5 metri di profondità, accoglie alcuni affreschi davvero preziosi che richiamano il mistero dei cavalieri Templari. Molto ricco di simbolismo è invece il dipinto della Madonna in trono con Gesù Bambino: quest’ultimo è raffigurato con un orecchino al lobo sinistro, una vera rarità.
L’antro della Sibilla ha un allure senza tempo. Nel Parco Archeologico di Cuma, alle porte di Napoli in Campania, è un luogo intriso di magia. È una lunga galleria artificiale scavata nel tufo, sotto il tempio di Apollo considerato dagli antichi l’ingresso al regno dei morti. Il cunicolo finisce in un’ampia stanza voltata: sembra che qui che la Sibilla Cumana realizzasse le sue divinazioni.
A Palermo nel capolavoro arabo-normanno del Palazzo della Zisa potrai dilettarti a contare le figure dei diavoletti nell’affresco della Sala della Fontana. C’è infatti una leggenda molto suggestiva legata a questo. Si narra che la costruzione venne realizzata da due giovani innamorati, fuggiti con un prezioso tesoro a causa dell’opporsi alle nozze del padre di lui. Questo tesoro sarebbe ancora custodito all’interno del palazzo, protetto da alcuni diavoli. Per spezzare l’incantesimo, pare si debba contare l’esatto numero dei diavoletti presenti nell’affresco della Sala della Fontana. Peccato che queste strane figure continuino a muoversi per generare confusione…
La Calabria ci affascina con uno fra i venti luoghi magici più belli d’Italia: Pentedattilo, un misterioso paese arroccato tra le rocce, nel Monte Calvario: un luogo colmo di fascino e mistero dove il tempo sembra essersi fermato. La leggenda vuole che tra le sue strade si verificò nel 1686 la famigerata strage degli Alberti, il massacro che vide protagonisti le due famiglie nobili Abenavoli e Alberti.
Chiudiamo con la Sardegna. Ti raccontiamo della Valle della Luna nel comune di Santa Teresa di Gallura. Un luogo incontaminato in cui dagli anni ’60 sembra che si siano stabiliti alcuni hippy in fuga. Qui si vive in tutta semplicità, in alcune grotte modellate dal vento e in capanne di legno. Natura e paesaggio spettacolare. Un pieno di fascino e mistero!
Ecco i nostri venti luoghi magici più belli d’Italia. Mete ideali per un viaggio, sono posti meravigliosi. Ne conoscevi qualcuno? Ne vuoi suggerire altri? Aspettiamo i tuoi commenti…
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