Quindici parole italiane difficili e poco usate
Un viaggio alla scoperta del nostro vocabolario
La lingua italiana è ricca e variegata, con un vocabolario che conta oltre 600.000 parole. Tra queste, ce ne sono alcune che sono poco usate o addirittura dimenticate. In questo articolo, esploreremo quindici di queste parole, che sono spesso di origine antica o derivano da lingue straniere.
In questo elenco, presentiamo 15 parole difficili e poco usate della lingua italiana, aggiungendo il loro significato. Queste parole sono state scelte perché sono ancora comprensibili ai moderni parlanti italiani, ma non sono troppo comuni.
Speriamo che questo elenco ti sia utile per arricchire il tuo vocabolario.
Table of Contents
ToggleLe parole:
1. Astruso
Significato: difficile da capire, astratto.
Origine: dal latino astrum, “stella”.
Esempio: “Il concetto di spaziotempo è piuttosto astruso per la mente umana.”
2. Gaglioffo
Significato: persona sciocca, ignorante, ma presuntuosa.
Origine: forse è una parola di origine spagnola, derivata dal tardo latino “galli offa”, probabilmente si riferiva ai pellegrini di origine francese diretti a Santiago che andavano a chiedere di mangiare gratis alle porte dei conventi.
Esempio: “Quel gaglioffo crede di sapere tutto, ma in realtà è un cretino.”
3. Lapalissiano
Significato: scontato, ovvio.
Origine: L’origine dell’aggettivo lapalissiano nel significato di «ovvio, scontato» è ricondotta a un aneddoto legato alla sconfitta dei francesi nella battaglia di Pavia (1525).
Esempio: “È lapalissiano che la Terra è rotonda.”
4. Procrastinare
Significato: rimandare un compito o un impegno.
Origine: dal latino “portare avanti”.
Esempio: “Tendo a procrastinare quando ho compiti difficili da affrontare.”
5. Mentecatto
Significato: persona stupida, insensata
Origine: dal latino mente, “mente” e cattus, “gatto”
Esempio: “Quel mentecatto ha appena detto una cosa assurda.”
E’ un pleonasmo tracotante?
Ecco altre 6 delle quindici parole italiane difficili e poco usate.
6. Pleonasmo
Significato: uso di parole o espressioni superflue
Origine: dal greco pleonasma, “eccesso”
Esempio: “Il quadro è di colore rosso vermiglio.”
7. Tracotante
Significato: arrogante, presuntuoso.
Origine: dal latino trahere, “tirare”.
Esempio: “Quel tracotante si crede superiore a tutti gli altri.”
8. Ampolloso
Significato: pomposo, esagerato.
Origine: dal latino ampulla, “ampolla”.
Esempio: “Il discorso del politico era ampolloso e retorico.”
9. Erubiscente
Significato: che provoca imbarazzo.
Origine: dal latino erubescere, “arrossire”.
Esempio: “La sua risposta è stata imbarazzante e erubiscente.”
10. Irrefrangibile
Significato: incontestabile, inconfutabile.
Origine: dal latino irrefutabilis, “che non può essere confutato”.
Esempio: “La prova è irrefragabile: il colpevole è lui.”
Queste sono solo alcune delle tante parole difficili e poco usate nella lingua italiana. Imparare queste parole può essere un modo per arricchire il proprio vocabolario e per rendere il proprio discorso più elegante e raffinato.
Altre 5 parole ‘difficili’ da imparare
Ecco un elenco con altre 5 parole difficili e poco usate della lingua italiana, aggiungendo il loro significato:
1. Autarchico (aggettivo) – Che è autosufficiente dal punto di vista economico.
Origine: dal greco αὐτάρκεια, “autosufficienza”.
Esempio: “L’Italia cercò di essere autarchica durante la Seconda guerra mondiale.”
2. Barocco (aggettivo) – Stile artistico e architettonico del XVII secolo caratterizzato da ornamenti ricchi e complessi.
Origine: dal portoghese barroco, “perla irregolare”.
Esempio: “La Fontana di Trevi è un esempio di architettura barocca.”
3. Celestial (aggettivo) – Che è relativo al cielo o agli astri.
Origine: dal latino caelestis, “celeste”.
Esempio: “La visione di un cielo stellato è un’esperienza celestiale.”
4. Eclatante (aggettivo) – Che colpisce per la sua evidenza o per la sua bellezza.
Origine: dal francese éclatant, “che scintilla”.
Esempio: “La vittoria della squadra è stata un successo eclatante.”
5. Ineguagliabile (aggettivo) – Che non ha uguali, che è unico.
Origine: dal latino in, “non” e aequabilis, “uguale”.
Esempio: “Il talento di Mozart era ineguagliabile.”
Spero che questo articolo ti abbia incuriosito e che ti abbia fatto venire voglia di imparare queste parole.
Ecco un consiglio per usare queste parole in modo efficace
Non esagerare!
Usare parole difficili e poco usate può essere un modo per dimostrare la propria cultura e il proprio vocabolario, ma è importante non esagerare. Se usi troppe parole complicate, il tuo discorso diventerà difficile da capire e sembrerai pretenzioso.
Quindi, usa queste parole con parsimonia e con un pizzico di ironia.
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