Riflessioni sull’autunno
Romantici pensieri sulla stagione
I colori dell’autunno. Non c’è forse nulla di più romantico ed al contempo di malinconico che passeggiare in viale in autunno. Sotto le fronde degli alberi che, man mano, cominciano a tingersi di rosso, arancio, giallo. Alberi che perdono il proprio mantello verde per indossare cromatismi più delicati.
Un tappeto di emozioni nell’osservare le foglie cadere dai rami possenti regalando ai nostri occhi una tavolozza che la natura dipinge in modo sempre nuovo, creando per noi questo spettacolo straordinario.
Uno spettacolo che va in scena quando l’estate lascia il posto all’inverno e fiammeggianti palcoscenici naturali. Una sfilata tutta per noi. Tra quadri che si compongono alla vista ogni anno in modo apparentemente sempre uguale eppure così diverso.
Come una danza, le foglie pian piano di staccano dagli alberi. Come ballerine volteggiano tra cielo e terra. Accompagnate da un fiato di vento, le foglie volano lontano. Sembrano quasi non voler più posarsi sul terreno.
Le foglie d’autunno, tavolozza perfetta per comporre un mosaico di colori. E di rumori. Avete mai provato a sentire il rumore delle foglie ormai secche calpestate dai nostri passi in un viale in autunno?
Esprimono quella profonda malinconia che vi dicevo poco fa. La straordinarietà del foliage, quel fenomeno per cui le foglie cambiano i propri colori è davvero incantevole. L’avete notato anche voi?
E sono anche l’occasione per immortalare, nei nostri scatti, queste meraviglie della natura. Splendori effimeri e transeunti. Che abbiamo l’opportunità di fermare in un’immagine fotografica. Mutevoli eppure così presenti nei nostri animi, le foglie autunnali ci regalano incanti senza fine. Quei colori che possiamo indossare anche noi seguendo i nuovi trend della moda.
Sono le foglie autunnali dei boschi, le foglie autunnali colorate o le foglie autunnali a forma di cuore. Sono le foglie autunnali cantate da poeti ed artisti. Presenti nei film più belli come “C’è posta per te”, “Sweet November” o “Harry ti presento Sally” e raccontate dai versi più struggenti come nei “Violini d’autunno” di Paul Verlaine “che mordono il cuore con monotono languore”.